“Non è solo l’Ucraina ad essere sotto attacco. Sono sotto attacco il diritto internazionale, l’ordine internazionale basato su regole, la democrazia, la dignità umana”. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, è intervenuto alla sessione straordinaria del Parlamento europeo, dedicata alla situazione in Ucraina. Michel ha parlato di “terrorismo geopolitico puro e semplice”, rispetto all’attacco russo. “Ancora una volta sangue e guerra hanno raggiunto il suolo europeo: Putin ha sferrato una brutale e massiccia invasione dell’Ucraina, una guerra ingiustificata. E lo ha fatto per un’unica ragione”, ha detto Michel: “Perché voi, popolo ucraino, a Maidan avete compiuto la scelta della libertà, della democrazia e dello stato di diritto”. Il presidente del Consiglio europeo si è poi soffermato sulla richiesta di status di candidato all’Ue avanzata dal governo di Kiev: “L’Ucraina vuole far parte dell’Europa, e spetta a noi europei essere all’altezza del momento. Sappiamo che la questione è complessa, perché riguarda l’allargamento” a est. Fra l’altro “ci sono punti di vista differenti tra gli Stati membri Ue”. Spetta dunque “alla Commissione europea esprimere un parere sul quale il Consiglio si assumerà la propria responsabilità. Dovrà valutare in modo acritico la richiesta politica, credo legittima, che è stata espressa, fornendo gli orientamenti per adottare la scelta giusta”.