Il vescovo di Caserta, mons. Pietro Lagnese, ha celebrato, ieri, una santa messa per l’Ucraina e con gli ucraini che vivono nella comunità di Terra di Lavoro, nella cattedrale di Caserta, in piazza Duomo.
“La mia più viva partecipazione al dolore del popolo ucraino che sta sperimentando l’orrore della guerra – scrive in un messaggio il presule alla comunità ucraine -. Esprimo il mio sgomento per quanto sta accadendo e la più profonda indignazione, mia e di tutta la Chiesa di Caserta, per la scellerata decisione presa da chi, rinunciando alle vie del dialogo, ha voluto, con la forza delle armi, lanciarsi nella folle iniziativa di occupare la nazione ucraina”. “Gli organismi internazionali si adoperino perché si eviti ogni ulteriore spargimento di sangue e il popolo ucraino non si senta lasciato solo”, aggiunge.
Il vescovo assicura: “La Chiesa di Caserta intende adoperarsi un ogni modo per sostenere le popolazioni stremate dalla guerra, offrendo loro il suo concreto sostegno e dichiara la propria disponibilità per un’eventuale accoglienza dei profughi. La nostra Caritas diocesana è già impegnata nella raccolta di medicinali ed è pronta per rispondere ai bisogni della popolazione. In particolare desideriamo venire incontro a quanti – anziani, malati, bambini e donne – si trovano più di tutti a fare i conti con le tristi conseguenze della guerra”.
Mons. Lagnese conclude: “A tutti gli ucraini presenti sul nostro territorio casertano, in ansia per la sorte dei loro familiari, sono sinceramente unito e assicuro l’incessante preghiera mia e di tutta la Chiesa di Caserta. Sono con voi! Mi sento ucraino con voi! Con voi soffro e prego. A Maria Santissima, Regina della Pace, affido le sorti del popolo ucraino e la causa della pace nel mondo”.