Pasti caldi per i profughi interni è quanto si adoperano a fare dall’arcidiocesi di rito bizantino di Ivano-Frankivsk con la collaborazione del Corpo di soccorso ucraino dell’Ordine di Malta (Malteser Ucraina), capoluogo di regione vicino al confine con la Polonia, con popolazione di 237mila abitanti. “Da oggi, per gli sfollati interni è allestita una cucina da campo che sarà aperta tutti i giorni da mezzogiorno alle 20 distribuendo colazione, pranzo, cena e tè caldo allo zenzero”.
“Siamo pronti a fornire cibo caldo e nutriente. Attualmente, gli abitanti locali portano una varietà di prodotti e noi cuciniamo. Nel prossimo futuro ci saranno tre cucine da campo, che in caso di maggior numero di migranti e bisognosi della città potranno fornire cibo a 2000-2500 persone al giorno. In una grande cucina, il cibo sarà preparato per tutti allo stesso momento”, ha affermato Natalia Petroniv, chef della cucina da campo. Sono pronti anche i volontari per il primo soccorso, ci sono 100 persone già preparate. Inoltre, il centro logistico del Malteser Ucraina dispone di oltre 1500 m2 di superficie e può ospitare oltre 250 persone. Agli sfollati vengono distribuiti anche tende, brandine, coperte. I beni di soccorso inviati dalla Germania da Malteser International sono arrivati ad Ivano-Frankivsk sabato. Ai rifugiati viene offerta anche assistenza medica e psicologica. “Le associazioni e i servizi di soccorso dell’Ordine di Malta negli stati al confine con l’Ucraina, tra cui Polonia, Romania, Slovacchia ed Ungheria hanno già inviato il loro personale e assistono i rifugiati che lasciano il Paese”, ha affermato Clemens Graf von Mirbach-Harff, segretario generale di Malteser International.