“Alla frontiera si sono radunate migliaia di donne e bambini in fuga dalla guerra. La gente è già allo stremo, perché iniziano a mancare cibo, medicine, prodotti per l’infanzia. C’è bisogno di aiuti alimentari, prodotti per l’igiene, prodotti per bambini (pannolini, omogeneizzati…), medicinali, coperte, vestiti per bambini,… La parrocchia dell’Addolorata a Grosseto, dove collabora don Vitaliy Perih, si è resa disponibile come primo luogo di raccolta, di cui l’Esarcato per i fedeli cattolici ucraini in Italia – che coordina gli aiuti – aveva bisogno nella provincia di Grosseto”. Ne ha dato notizia la diocesi di Grosseto precisando che il luogo di raccolta è in via Papa Giovanni XXIII, 4 a Grosseto. Il proprio contributo può essere lasciato presso gli uffici della parrocchia o direttamente in chiesa.
“Tutti gli aiuti che verranno raccolti – prosegue la nota – saranno poi trasferiti a Roma, presso la chiesa di Santa Sofia, da dove tir organizzati dall’Esarcato provvederanno a portarli al confine con l’Ucraina”.
Nel contempo, l’Esarcato ha anche lanciato la campagna “Sostieni l’Ucraina”, invitando alla preghiera, al digiuno e alla carità e aprendo un conto per la raccolta di offerte in denaro.
Il vescovo di Grosseto, mons. Giovanni Roncari, “segue con sollecitudine la situazione e – conclude la nota – incoraggia a proseguire nella collaborazione tra fratelli”.