(da Firenze) “La transizione ecologica presenta grandi opportunità per chi ha il coraggio di investire. I Paesi del Mediterraneo devono coglierle – per proteggere il pianeta e avviare i giovani verso le professioni del futuro”. Ne è convinto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che intervenendo alla prima giornata dell’incontro tra i vescovi e i sindaci del Mediterraneo, in corso a Firenze, ha sottolineato che la regione del Mediterraneo “è particolarmente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici, come la siccità, l’aumento dei livelli del mare, le ondate di calore. Le città si affacciano su un mare che in molti casi conserva la sua meraviglia antica, ma è anche inquinato da plastiche e rifiuti. Il rischio di incendi e la loro pericolosità è in aumento – penso, per esempio, ai boschi bruciati nell’agosto dello scorso anno, dalla Spagna alla Grecia, in Sicilia e in Sardegna. Un’estate con picchi di temperature mai registrati prima, in un’area dove l’aumento è destinato a essere superiore alla media globale”. “L’emergenza climatica ci impone di accelerare nella transizione ecologica, in modo rapido ma sostenibile per cittadini e imprese”, ha osservato Draghi: “Dobbiamo aiutare in particolare i più deboli a sostenerne i costi”.