“Da quattro settimane di fila continua la discesa dei ricoveri e questo rappresenta certamente un segnale di ottimismo. I numeri sono in progressivo calo ma l’epidemia non è ancora finita”. A lanciare il monito è oggi il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore, commentando i risultati dell’ultimo report sugli ospedali sentinella della Federazione, aggiornati al 22 febbraio. “Il virus – spiega –, pur essendo meno aggressivo e non provocando gravi conseguenze grazie all’alta copertura vaccinale, circola ancora largamente tra la popolazione e prova ne è l’alto numero di pazienti che arrivano in ospedale per curare altre patologie ma vengono trovati positivi al tampone pre-ricovero, per questo occorre ancora grande prudenza. Questo, però, è il momento di disegnare una strategia per affrontare i prossimi mesi e per evitare di essere impreparati il prossimo autunno con la ripresa delle condizioni più favorevoli alla diffusione dei contagi delle patologie respiratorie e la prevedibile riduzione dell’efficacia vaccinale”.
“A distanza di due anni, abbiamo ancora uno sguardo rivolto alla pandemia con la quarta dose per i fragili e tumorali, ma negli ospedali l’obiettivo su cui stiamo lavorando è riprendere in carico le patologie croniche e rimettere al centro la prevenzione”, dichiara a sua volta Carlo Nicora, vicepresidente Fiaso e direttore dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano.