Volontariato: Cesvot racconta le storie dei nuovi volontari. Cesare e l’associazione L’Arca onlus di Arezzo

Cesare Lucioli, volontario Arca Onlus - Foto di Federico Barattini

“Ho 58 anni, ho sempre lavorato nel mondo della moda con la mia azienda di famiglia, facevamo fiere e collezioni a livello internazionale. Nei mesi di chiusura forzata a causa della pandemia ho pensato che la paura stesse bloccando il mondo. Giorno dopo giorno, ho pensato che dovessimo tutti trovare il modo di combattere quella paura. Un giorno leggendo il giornale mi sono imbattuto in un’immagine della campagna ʼPassa all’azione, diventa volontarioʹ e ho deciso di provare”: è il racconto di Cesare Lucioli, uno dei nuovi volontari di cui ha raccolto la voce la rubrica Cesvot nell’ambito della campagna “Passa all’azione, diventa volontario”. Cesare oggi fa volontariato nell’associazione l’Arca Onlus a Monte San Savino, a pochi chilometri da Arezzo. L’associazione si occupa di minori e di persone diversamente abili con un’attenzione particolare al campo educativo ed al contrasto di forme d’emarginazione e di disagio. Nel 1987 nasce anche la cooperativa sociale l’Arca1 che oggi gestisce il centro comunale per persone diversamente abili di Monte San Savino. I primi incontri di Cesare con gli ospiti dell’Arca Onlus si svolgono durante le attività al rifugio per animali dell’associazione Compagnia randagia. “Ho cominciato la mia esperienza accompagnando i ragazzi al rifugio per animali – racconta -. In seguito li ho anche portati alla mia ex azienda di scarpe, tanti materiali di produzione ormai inutilizzati sono stati riportati a nuova vita durante i laboratori artistici. Ho imparato come comportarmi con loro, ognuno ha la sua sensibilità. Mi hanno spalancato il cuore”. Uno dei momenti che è rimasto più impresso nella mente di Cesare riguarda proprio l’esercizio della capacità di ascolto. “Un giorno al rifugio per animali ero con C. che di solito è un ragazzo abbastanza taciturno. Mi si è avvicinato e ha detto ʼOggi sto veramente male Cesare. Sono molto depressoʹ. Allora ho proposto di fare una passeggiata insieme, ho cercato il mio modo di stargli accanto. A fine mattinata mi ha detto: ʹCesare, ora sono più contentoʼ. È per questo che consiglio a tutti di scavalcare le loro paure. I rapporti umani più veri che abbia provato li sto vivendo con questi ragazzi. Si riesce ad andare oltre ogni confine, si riesce a capire meglio anche se stessi”.  Gli ospiti del centro comunale l’Arca sono seguiti da educatori e volontari in numerosi percorsi: dai laboratori d’arte e cognitivi alle attività motorie, fino alle attività al centro di recupero animali.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori