“Strettamente uniti al popolo di Dio dell’Argentina, esprimiamo la nostra grande gioia per la promulgazione del Decreto che riconosce le virtù eroiche del servo di Dio, card. Eduardo Francisco Pironio. È una gioia profonda che una figura così importante nella vita della Chiesa, che ha fatto parte di questo episcopato, sia proposto oggi come esempio di vita cristiana e sacerdotale, e fonte di ispirazione per la nostra carità pastorale di vescovi e sacerdoti”. Lo dichiara la Giunta esecutiva della Conferenza episcopale argentina, in seguito alla notizia che il card. Eduardo Pironio è stato dichiarato venerabile. Nato a Nueve de Julio (Argentina) nel 1920 e morto in Vaticano nel 1998, Pironio ha ricoperto, tra gli altri, gli incarichi di vescovo di Mar del Plata, segretario generale e presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), prefetto della Congregazione per gli Istituti religiosi e gli Istituti secolari, presidente del Pontificio consiglio per i laici. “Nello stesso momento in cui riceviamo questa notizia che ci riempie di gioia, rinnoviamo la nostra fervente preghiera perché il caro cardinale Pironio sia presto beatificato”, concludono i vescovi argentini.
Anche il Celam ha diffuso un comunicato, esprimendo “profonda gioia” per il riconoscimento delle virtù eroiche di Eduardo Pironio. I vescovi latinoamericani sottolineano la “vita esemplare e la missione disinteressata” del venerabile card. Pironio, che ha camminato al fianco del popolo di Dio ed è diventato “un punto di riferimento per il nostro ministero pastorale”.
Prosegue la nota del Celam: “Il suo contributo alla pratica pastorale e al Magistero della Chiesa latinoamericana e caraibica è stato evidente nelle Conferenze generali dell’episcopato latinoamericano a Medellín (1968), Puebla (1979) e Santo Domingo (1992). La sua guida e la sua partecipazione attiva a Medellín hanno contribuito a forgiare le strade dell’opzione preferenziale per i poveri” e della peculiare recezione del Concilio in America Latina.