Giornata vittime mafie

Papa Francesco: costruire “una società libera da condizionamenti malavitosi”, “giusta” e “pacifica”

Papa Francesco “incoraggia la comunità cristiana e civile a impegnarsi sempre più nella costruzione di una società giusta, libera dai condizionamenti malavitosi e pacifica dove siano tutelati dagli organi competenti le persone oneste e il bene comune”. È il messaggio inviato dal Papa, attraverso il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, ai familiari delle vittime di mafia radunati a Locri per la Giornata della memoria e dell’impegno, letto il 18 marzo da mons. Nunzio Galantino, segretario della Cei, durante l’incontro riservato ai familiari delle vittime. “Il Santo Padre – ha riferito mons. Galantino leggendo il messaggio – invia il suo cordiale saluto e l’espressione della sua spirituale vicinanza a quanti sono convenuti a Locri in occasione della Giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie, per ricordare coloro che hanno perso la vita e manifestare sentimenti di condivisione con i loro familiari. Sua Santità auspica che l’incontro aiuti a riflettere sulle cause delle numerose violazioni del diritto e della legalità, che in non pochi casi sfociano in episodi di violenza e fatti delittuosi. Con tali voti – conclude il messaggio – papa Francesco, mentre assicura la sua preghiera per quanti combattono la piaga sociale del crimine e della corruzione, adoperandosi per un futuro di speranza, di cuore invia la benedizione apostolica”.