Welfare

Disabilità: Fish, confermati rischi di taglio a Fondi nazionali per le politiche sociali e per le non autosufficienze

È confermato il rischio di taglio del Fondo nazionale per le politiche sociali (Fnps, poco più di 300 milioni di euro) e del Fondo per le non autosufficienze (Fna, 500 milioni per il 2017) paventato dalla Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) che l’altro ieri ne chiedeva una smentita. In un comunicato diffuso oggi, la Fish informa che è lo stesso ministro Giuliano Poletti a confermare l’ipotesi, oggetto di analisi da parte del ministero dell’Economia e delle finanze. La conferma, sostiene la Fish, è arrivata in occasione dell’incontro del Tavolo sulla non autosufficienza che coinvolge regioni, Inps, associazioni, sindacati, ministeri del Lavoro, della Salute e dell’Economia, presieduto ieri direttamente dal ministro. “Poletti – si legge nel comunicato – ha espresso ripetutamente la decisa contrarietà a questa prospettiva, rassicurando che la esprimerà in tutte le sedi istituzionali operando per il mantenimento integrale degli stanziamenti stabiliti dall’ultima legge di bilancio”. L’istanza è supportata anche dalla volontà di elaborare e attuare un Piano per la non autosufficienza e garantire, a breve, livelli essenziali di prestazioni che consentano omogenea esigibilità di adeguati servizi in tutta Italia. Sulla costruzione di questo impianto sta operando il Tavolo per le non autosufficienze voluto da ministero, associazioni e organizzazioni sindacali che, nell’incontro di ieri, in modo unanime, hanno espresso forte dissenso rispetto al possibile scenario di compressione. Si tratta, spiega il presidente della Fish, Vincenzo Falabella, di “aspetti vitali per migliaia di persone”. Per questo “ogni azione praticabile verrà attivata per disinnescare una scelta che sarebbe devastante per il futuro delle politiche sociali. In queste azioni – ora ne siamo certi – potremo contare su un fronte comune con molte altre associazioni e organizzazioni, ma anche sul senso di responsabilità dei parlamentari”.