Pastorale

Diocesi: Padova, il 17 febbraio a Sinodo giovani prima esperienza italiana di “intelligenza collaborativa” in ambito ecclesiale

Un’iniziativa che coinvolge il Sinodo dei giovani della diocesi di Padova e la piattaforma “Collaboratorium” dando il via per la prima volta in Italia – il prossimo 17 febbraio – a un’esperienza di intelligenza collaborativa, cioè un modo di ordinare le conversazioni grazie alle tecnologie digitali così da arrivare a decisioni più condivise ed efficaci. Gruppi di giovani, in varie parti della diocesi patavina, lavoreranno sul tema della parola “Sinodo” per renderla più vicina e fruibile al mondo più vasto dei propri coetanei. L’ intelligenza collaborativa è un modo completamente nuovo di pensare insieme, creato in Spagna da Rafael Mira e Letizia Soberon all’interno di processi decisionali complessi in ambito imprenditoriale e aziendale. Per la prima volta l’esperienza viene testata in Italia in occasione dell’esperienza sinodale dei giovani per la diocesi di Padova, lanciata dal vescovo monsignor Claudio Cipolla alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. Dalle 21 alle 22.30 di venerdì 17 febbraio, sul sito www.giovanipadova.it verrà chiesto ai giovani (18-35 anni) radunati in piccoli gruppi di scegliere alcune parole per “tradurre” il termine “Sinodo” e renderlo più fruibile e comprensibile ai loro coetanei. La discussione potrà aver luogo a distanza grazie alla piattaforma Collaboratorium. L’attore Gaetano Ruocco Guadagno, il responsabile del sinodo patavino don Paolo Zaramella e Andrea Scorzoni (Country manager Italia di Collaboratorium) condurranno una diretta televisiva e radiofonica per la durata dell’intera operazione. L’evento è realizzato grazie a Ufficio comunicazione della diocesi di Padova, Sinodo dei giovani, Associazione WeCa, BluRadioVeneto e piattaforma Collaboratorium . Iscrizioni su http://www.giovanipadova.it/esperimento-di-intelligenza-collaborativa/. Live streaming su www.giovanipadova.it