Rifugiati

Scalabriniani: martedì 17 a Roma si presenta “Padre Mosè”, biografia del sacerdote eritreo Mussie Zerai

Verrà presentato martedì 17 gennaio, a Roma, il libro “Padre Mosè – Nel viaggio della disperazione il suo numero di telefono è l’ultima speranza” (Giunti), biografia di padre Mussie Zerai che, per il suo impegno umanitario a favore dei rifugiati, è stato anche candidato al premio Nobel per la pace. L’iniziativa, ospitata dalle 15.30 presso il Centro Scalabriniano di via Dandolo, è promossa dalla Fondazione Centro studi emigrazione e dall’Ufficio Comunicazione Scalabriniani. Il libro, scritto dallo stesso sacerdote e da Giuseppe Carrisi, ripercorre “la vita di padre Mussie, a partire dal 1992 quando – si legge in una nota – a solo 16 anni arriva in Italia come rifugiato”. “Dopo gli studi in teologia e filosofia e la sua ordinazione sacerdotale, viene mandato in Svizzera come pastore tra i migranti eritrei. Il suo impegno attuale per aiutare i migranti in difficoltà – prosegue la nota – inizia nel 2003, quando lavora come interprete in una prigione libica. Lì per la prima volta entra in contatto con i rifugiati eritrei nel loro cammino verso l’Europa”. Alla presentazione, moderata dal giornalista Valerio Cataldi, con gli autori interverranno anche monsignor Silvano Maria Tomasi, già segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, e Carlotta Sami, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) per il Sud Europa. Chiuderà il pomeriggio la proiezione di un documentario su padre Mussie di Gaia Capurso.