Salvaguardia territorio

Diocesi: Genova, un progetto di formazione in campo agricolo per giovani migranti

Offrire istruzione e formazione in campo agricolo a giovani migranti, per aiutarli a ricostruirsi un futuro nel nostro Paese, contribuendo nello stesso tempo a salvaguardare il territorio da frane e alluvioni e al recupero di antiche tradizioni. Accade a Genova dove giovani immigrati e richiedenti asilo lavorano per il recupero di una antica tradizione enologica genovese come quella del bianco di Coronata, la “Bianchetta”. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra l’Ufficio diocesano della Fondazione Migrantes e i responsabili di “Orto Collettivo” che hanno curato la formazione dei ragazzi nel settore agricolo. Come ha spiegato monsignor Giacomo Martino, responsabile genovese della Fondazione Migrantes, “nell’ambito del nostro progetto di recupero delle valli genovesi, abbiamo a disposizione alcuni terreni dati concessione dall’Ospedale Galliera, nei quali, i nostri ragazzi lavorano da tempo, prima per la ripulitura e poi per il ripristino degli antichi vigneti. Contiamo di avere le prime bottiglie il prossimo anno dopodiché, il passo successivo, sarà la richiesta delle certificazioni Dop e Igp”. “Questi ragazzi – ha spiegato ancora monsignor Martino – nascono quasi tutti contadini e coltivare la terra era la loro attività principale prima di approdare in Italia. Da noi svolgono lavori che, ormai, la maggior parte non vuole più fare. Grazie ai nostri progetti di borsa lavoro, togliamo questi giovani dalla strada, insegniamo loro l’italiano e diamo le necessarie conoscenze di agronomia per poter continuare un giorno a lavorare da soli”. L’iniziativa ha ricevuto anche l’attenzione della televisione nazionale. “È venuta Linea Verde a riprendere il nostro progetto di recupero dell’antico vigneto del ‘Bianco di Coronata’. Il servizio andrà in onda sabato 28 gennaio alle 12.30 su Rai1” e a scriverlo sui social network sono i responsabili genovesi della Migrantes.