Rapporti Stato - Chiesa

Repubblica Ceca: concordato sui beni tra Chiesa cattolica e Stato a vantaggio di regioni e popolazione

(Bratislava) – Le disposizioni del Concordato sui beni firmato tra la Chiesa cattolica e lo Stato della Repubblica Ceca aprono nuove opportunità di collaborazione tra municipalità e la Chiesa. Secondo monsignor Tomas Holub, segretario generale della Conferenza episcopale ceca e neoeletto vescovo di Pilsen, la recente revoca del congelamento dei beni municipali permette di approvare nuovi progetti in loco, richiedere sovvenzioni per la ristrutturazione di immobili di proprietà o ancora di utilizzare o vendere tali beni per migliorare la qualità di vita della popolazione. “Oltre ai restauri di vari edifici come scuole o asili che saranno finanziati grazie ai cosiddetti risarcimenti stabiliti nel Concordato vi è un ulteriore vantaggio legato all’accordo: adesso che il paragrafo relativo al congelamento dei beni in vigore dagli anni novanta del secolo scorso è stato abrogato, emergono nuove opportunità di sviluppo per le città e i villaggi cechi”, spiega mons. Holub, esprimendo l’auspicio che questi cambiamenti legislativi possano avere “un impatto positivo sulla vita quotidiana delle persone in ogni angolo della repubblica”. La restituzione delle terre appartenenti alla Chiesa permetterà di dare lavoro a molti cittadini che vivono in regioni con un alto tasso di disoccupazione, visto che le terre, ora sbloccate, potranno essere vendute per la costruzione di zone industriali. Le informazioni relative al concordato sui beni, il loro utilizzo e i progetti di servizio della Chiesa nella società sono disponibili sul nuovo sito internet www.cirkev.cz.