Terrorismo
“Il terrorismo è la testimonianza dell’odio assurdo, della negazione del rispetto della vita per l’altro, anche se innocente, per diffondere l’odio. Il terrorismo è un atto di fede nell’odio e proprio per questo dobbiamo opporci radicalmente”. Lo ha detto il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ospite, stasera, del “Diario di Papa Francesco” su Tv2000 commentando gli attentati di Bruxelles. “Dobbiamo manifestare il nostro orrore, la condanna e la partecipazione alle sofferenze – ha aggiunto padre Lombardi – ma non dobbiamo lasciarci portare a reagire nella stessa direzione cioè rispondere all’odio con l’odio. Non bisogna rispondere all’odio con misure che distruggono invece di cercare di ricostruire i rapporti necessari all’interno della società. Il terrorismo punta proprio a distruggere ogni fiducia reciproca e con questo disgregare la società umana”. I terroristi, ha concluso padre Lombardi, “erano persone che vivevano in Europa ma che non hanno fatto loro l’ideale di convivenza, il rispetto dei diritti della persona a cui si riferiva il Papa chiamando i responsabili del Parlamento europeo a portare avanti questa idea grande e positiva che l’Europa rappresenta per l’umanità”.
L’attentato terroristico di oggi rimanda anche a quanto avvenuto l’11 settembre 2001, con l’attacco alle Torri gemelle. “Le risposta più convincenti all’odio manifestato a New York sono l’amore e la generosità. E noi come reagiamo alle manifestazioni di odio?”, si è chiesto padre Lombardi. Dovremmo fare come i newyorkesi “con generosità e amore disinteressato”. D’altra parte, la risposta con la guerra in Afghanistan non ha dato grandi risultati. “Pensiamo di risolvere i problemi con una reazione di forza e il controllo armato? In un certo senso, questo serve per la sicurezza dei cittadini, ma occorrono anche la giustizia e la solidarietà per i poveri del mondo per sterilizzare i germi di odio nei luoghi dove nasce il terrorismo”. In tempi di conflitti il messaggio delle misericordia di Dio è quanto mai valido, “una misericordia che è un credere che l’amore è più forte dell’odio”. Intervistato poi dal Tg2000 padre Lombardi ha invitato a “non lasciarci dominare dalla paura, ma a costruire la pace”. In questa terza guerra mondiale a pezzi, tante volte richiamata dal Papa, “dobbiamo reagire diventando costruttori di pace”.