Accuse
In Argentina l’arcivescovo di San Juan, monsignor Alfonso Delgado, ha negato ieri il suo coinvolgimento nella gestione irregolare di fondi della diocesi del quale fu accusato dall’ex commercialista dell’arcidiocesi, Juan Brozina, e dall’ex tesoriere, Dario Tapia, già licenziati dalle autorità ecclesiali per la loro partecipazione nelle irregolarità subite dalla Chiesa. “Siamo stati noi a fare la denuncia penale nel mese di febbraio, dopo che una verifica di controllo, amministrativa e contabile, stabilì che esistevano irregolarità nel lavoro dei due impiegati e che queste si verificavano con il trasferimento nei propri conti bancari personali di fondi raccolti dalla Chiesa attraverso le collette, irregolarità che adesso pretendono di attribuire all’arcivescovo”, ha affermato monsignor Delgado in dichiarazioni al quotidiano La Nacion. Il presule si è detto sorpreso dalle accuse fatte da Bronzina, un contabile che da dieci anni lavorava per la diocesi. “Noi abbiamo ordinato la verifica nel mese di novembre perche già sospettavamo possibili mancanze, negligenze e ritardi nella gestione dei fondi”, ha aggiunto il presule. “Quando non si può affrontare la verità, quando non si hanno le carte in regola, si ricorre alla menzogna e all’invenzione. Brozina dice bugie e ha inventato un grande romanzo”. “Non ho nulla da nascondere e tutte le accuse dovranno essere provate in sede giudiziaria”, ha concluso monsignor Delgado.