Salute

Polonia: a Cracovia apre il primo consultorio bioetico. Don Muszala, Chiesa “come ospedale da campo”

Ha aperto i battenti a Cracovia, in Polonia, il primo consultorio di bioetica dedicato a coloro che “necessitano un aiuto particolare per risolvere problemi legati all’inizio, lo svolgimento e il termine della vita”. Al centro, fondato dall’Istituto di bioetica dell’Università Giovanni Paolo II, si potranno chiedere suggerimenti su “come curare le ferite per esempio provocate dall’aborto o le sofferenze di coloro che non possono avere figli”, dice don Andrzej Muszala, nominato a capo della nuova struttura. Il sacerdote ricorda le parole di Papa Francesco sulla Chiesa “come ospedale da campo” e sottolinea “la necessità di curare le ferite”. La coordinatrice del progetto, Justyna Gajos, si aspetta che al consultorio “vengano soprattutto persone che hanno riscontrato difficoltà a concepire i figli” e coloro che hanno appreso di problemi a seguito di una diagnosi prenatale o “sono turbati dal dover decidere sulla sorte degli embrioni congelati” nella procedura di fecondazione assistita in vitro. Il personale qualificato della struttura (medici, infermieri, farmacisti, legali), in conformità all’insegnamento della Chiesa, offrirà ai cattolici e non cattolici indicazioni di carattere etico relative ai trapianti, al trattamento dei malati terminali e a vari aspetti legali nelle diverse situazioni.