Ludopatia
“Il 6 aprile verranno ricordate la tragedia e le vittime del terremoto de L’Aquila, un momento necessario per fermarci e ricordare. Ma il giorno dopo dobbiamo rimboccarci le maniche, continuare a vivere puntando l’attenzione su quello che il terremoto ha prodotto: dipendenze da alcol e gioco d’azzardo. L’obiettivo della giornata del 7 sarà quindi quello di tutelare i più giovani, prime vittime di questi fenomeni”. Lo ha detto Alberto Carlo Anfossi, segretario Scuola internazionale “Etica & Sicurezza” de L’Aquila, intervenuto durante la presentazione della giornata di studio e riflessione sui traumi e le dipendenze provocate dal terremoto di sette anni fa, in programma per il 7 aprile prossimo presso gli stabilimenti della casa farmaceutica Dompé nel centro abruzzese. Dal 2007 al 2012, infatti, la spesa pro-capite nel gioco d’azzardo nella provincia de L’Aquila è aumentata del 73%. “A distanza di sette anni dal terremoto de L’Aquila che sconvolse la comunità, i dati sulla dipendenza da gioco da azzardo preoccupano e dovrebbero generare un allarme”, ha detto Massimiliano Niccoli, giornalista di Tv2000 che ha moderato la conferenza stampa di presentazione della giornata del 7 aprile. “In quell’occasione – ha aggiunto Anfossi -, dialogheremo con tutti, le numerosissime scuole ma anche con gli anziani, altre vittime di questo disagio fortemente avvertito”. Il responsabile della Scuola ha infine sottolineato che, tramite la sua organizzazione, la città de L’Aquila si farà promotrice di portare il prossimo summit del G8 nella Maddalena, la località che in origine, nel 2009, avrebbe dovuto ospitarlo ma per via del terremoto cedette il compito al capoluogo abruzzese. “Con quel gesto i grandi del mondo si resero conto della tragedia ma oggi L’Aquila ha un debito verso la Sardegna e le è riconoscente”, ha concluso.