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Cardinale Parolin: non è esclusa una visita del Papa in Macedonia, ma non c’è niente in programma fino alla fine dell’anno

A nome della comunità cattolica, ieri sera, monsignor Kiro Stoyanov, vescovo di Skopje ed esarca apostolico, ha ringraziato il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, “per questa visita storica che sarà scritta con lettere dorate nella storia della Chiesa cattolica in Macedonia”, e che porterà “un gran beneficio ai fedeli”. Il presule ha letto anche la lettera a Papa Francesco, che ha consegnato al cardinale Parolin, chiedendogli di portare a Francesco “il saluto di tutti i cattolici macedoni e l’invito di visitare” il Paese balcanico. Prima, rispondendo alle domande dei giornalisti, il cardinale Parolin non ha negato la possibilità di una visita del Papa in Macedonia ma ha rilevato che non c’è niente in programma fino alla fine dell’anno. Dopo la messa, il segretario di Stato ha presentato il libro intervista con Papa Francesco “Il nome di Dio è misericordia”, tradotto in lingua macedone definendolo “un modo di conoscere meglio Papa Francesco, il Papa della misericordia”. Oggi, nella seconda giornata della sua visita ufficiale in Macedonia, il cardinale Parolin visiterà la casa-museo dove è nata Madre Teresa, il campo profughi di Gevgelija e avrà un incontro con i cattolici di rito bizantino nella città di Strumica.