Caso Petrobas

Vescovi Brasile: no a corruzione, sì a indagini, ma in un clima sereno e di dialogo

A qualche giorno di distanza dai clamorosi sviluppi delle indagini sul caso Petrobas, che sono arrivate a coinvolgere direttamente l’ex presidente Lula, la presidenza della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb) ha presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, una nota sulla situazione attuale del Brasile, approvata dal Consiglio permanente della Cnbb, riunitosi dall’8 al 10 marzo a Brasilia e firmata dal presidente della Conferenza episcopale, dom Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia. Nella nota i vescovi esprimono profonda preoccupazione sulla situazione attuale del Paese. “Viviamo in una profonda crisi politica, economica e istituzionale che ha sullo sfondo la mancanza di riferimenti etici e morali, pilastri per la vita e per l’organizzazione di tutta la società”, si legge. Nel testo si sottolinea la necessità di ricercare sempre l’esercizio del dialogo e del rispetto: “Esortiamo tutti a mettere davanti la concordia e la pace nelle proprie attività e dichiarazioni”. Ogni persona è chiamata a dare il suo contributo e “a cercare soluzioni ai problemi che abbiamo di fronte. Siamo chiamati a dialogare per costruire un Paese giusto e fraterno”. Senza dimenticare di mettere al primo posto gli interessi del popolo e soprattutto dei più poveri.
Secondo la Chiesa brasiliana il superamento della crisi richiede “il rifiuto sistematico di qualsiasi corruzione, la ricerca di uno sviluppo sostenibile e un dialogo” che porti le autorità ai vari livelli a cercare un compromesso nell’ottica del bene comune. È quindi “inaccettabile che la crisi economica sia alimentata dalla crisi politica. Il Congresso nazionale e i partiti politici hanno il dovere etico di promuovere e rafforzare la governabilità”.
Quanto alle indagini in corso, il documento sottolinea che “i sospetti di corruzione devono essere rigorosamente indagati e giudicati dalle autorità competenti. Questo garantisce la trasparenza e aiuta la ripresa di un clima di credibilità nazionale”.