Referendum

Riforma costituzionale: Truffelli (Azione Cattolica), “aiutare i cittadini a comprendere la posta in gioco”

“L’obiettivo di questo incontro è riprendere una modalità di confronto sperimentata un anno fa intorno a questi temi e seguire l’evoluzione del percorso delle riforme per elaborare e fornire elementi di giudizio per poter scegliere su un tema decisivo come quello della modifica delle regole costituzionali”. Lo ha detto Matteo Truffelli, presidente dell’Azione Cattolica italiana, nel suo saluto al seminario di studio “I chiaroscuri della riforma costituzionale. Valutazioni a confronto”, promosso oggi a Roma dall’Istituto Vittorio Bachelet dell’Azione Cattolica in vista del voto referendario del prossimo autunno. Si tratta, ha spiegato Truffelli, di una riforma “complessa, che ha certamente dei pro e dei contro sui quali il giudizio non è né immediato né semplificabile. Occorre probabilmente operare un bilanciamento”, ma a questo fine serve “una coscienza formata e informata”. “Non vogliamo dare indicazioni – chiarisce il presidente di Ac -, ma aiutare i cittadini a formarsi un’opinione consapevole di ciò che è in gioco”. Ogni referendum “è sempre politicizzato, ma non giova ad una consultazione come questa l’averla caricata, sia da parte di chi ha promosso le riforme sia da altre parti politiche e culturali, di un peso che va al di là della materia in sé, un’operazione che la svilisce”. Importante “riportare il confronto sulle cose perché manca del tutto il dibattito”. Per Gian Candido De Martin, emerito di istituzioni di diritto pubblico alla Luiss di Roma e presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto V. Bachelet, l’incontro di questa sera inaugura un percorso in materia che proseguirà nei prossimi mesi.