Pedofilia

Oscar a “Spotlight”: don Di Noto (Meter), contro abusi “Chiesa ha dato risposte chiare, certe ed efficaci”

“Il silenzio su milioni di bambini ripetutamente violati per l’industria pedopornografica è una cosa vergognosa! Denunciamo, da 25 anni, abusi tremendi e nessuno dice una parola! I media sono chiamati a fare la loro parte, l’informazione è anche un forte potere, ma dovrebbero non soltanto informare sui fatti legati alla pedofilia del clero – fatti gravi e ingiustificabili – ma mobilitare tutti nella lotta alla pedofilia, un crimine contro l’umanità”. Questo il comento di don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter Onlus, al premio Oscar  per il miglior film assegnato la notte scorsa a “Il caso Spotlight”.  “L’appello a Papa Francesco potrebbe diventare anacronistico – osserva Di Noto -, la Chiesa, pur con fatica, ha dato risposte chiare, certe ed efficaci nonostante qualche residua resistenza. Sul fenomeno della pedofilia, sulla pedopornografia è la società tutta che deve dare una risposta chiara, forte ed efficace: che di fatto è debole e in tanti casi inefficace”. Per don Di Noto, “restare in silenzio favorisce un crimine su bambini neonati, piccolissimi di età, su una vasto sistema di produzione e sfruttamento dei bambini che ogni anno il Report Meter denuncia e rende pubblico: ma non ha la valenza della denuncia globale. E questo è intollerabile. Si avrà il coraggio di denunciare l’esistenza delle lobby pedofile, quei movimenti pro-pedofilia che vorrebbero far diventare normale il rapporto tra adulti e bambini anche nella relazione affettiva e sessuale”, lobby che “stanno proliferando sempre di più. Raccolgono fondi e impunemente agiscono”.