Indagine

Eurobarometro: aiuti allo sviluppo Ue, sette intervistati su dieci a favore di un aumento dei fondi

(Bruxelles) “I risultati dell’Eurobarometro dimostrano chiaramente che i cittadini Ue conoscono il valore e l’importanza dell’attività in materia di cooperazione internazionale e sviluppo. Quasi nove intervistati su dieci ritengono che aiutare i Paesi in via di sviluppo sia importante, mentre più di sette su dieci convengono sul fatto che la lotta alla povertà” in quelle regioni “abbia un impatto positivo sui cittadini dell’Unione”. Il commissario per la cooperazione internazionale e lo sviluppo, Neven Mimica, commenta i risultati dell’indagine resa nota oggi da Eurobarometro. “In un momento in cui l’Europa è chiamata a dimostrare la propria importanza per la vita dei suoi cittadini – afferma – dobbiamo cogliere questa opportunità, evidenziando i risultati di ciò che facciamo e il loro impatto sul terreno, richiamando l’attenzione sulla differenza che comportano per la vita delle persone e sui vantaggi che apportano ai valori e agli interessi dell’Europa”. L’indagine si è svolta verso la fine del 2015, ovvero dell’Anno europeo per lo sviluppo. Uno degli obiettivi dell’Anno europeo per lo sviluppo era proprio rafforzare la consapevolezza dei cittadini su come funzionano gli aiuti allo sviluppo dell’Ue e per cosa vengano spesi i fondi.

In base ai risultati proposti da Eurobarometro, istituto demoscopico dell’Ue, “vi è un aumento della percentuale di cittadini secondo i quali la lotta alla povertà nei Paesi in via di sviluppo dovrebbe essere una delle principali priorità dell’Unione europea (69%, con un aumento di cinque punti percentuali) e dei governi nazionali (50%, con un aumento di cinque punti percentuali)”. Sette intervistati su dieci si dichiarano a favore di un aumento degli aiuti allo sviluppo erogati dall’Ue (68%), con una percentuale più elevata rispetto agli ultimi anni.