Giubileo

Diocesi: mons. Mazzoccato (Udine), la misericordia “trasforma rapporti sociali e strutture”

“Rivelando agli uomini la misericordia del Padre”, Gesù ha introdotto tra loro “una forza rivoluzionaria che ha trasformato anche i rapporti sociali e le strutture”. Lo ha detto ieri  monsignor Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, nella riflessione tenuta in cattedrale per il terzo appuntamento con i “Quaresimali d’arte”. Nella cornice dell’Anno santo della misericordia e commentando le letture domenicali, il presule si è soffermato sulla centralità della misericordia nella vita sociale, economica e politica. “La misericordia gratuitamente ricevuta chiede di essere, altrettanto gratuitamente, donata e crea una nuova giustizia nella società umana”, ha affermato. “L’amore compassionevole del Signore guarisce il cuore di Zaccheo nel segreto della sua casa, senza altri testimoni. Avvia, però, un processo di trasformazione che ha effetti sociali visibili e tangibili”. Un cambiamento che dunque “crea giustizia sociale” perché Zaccheo non solo ripara i torti fatti restituendo quattro volte tanto, “cioè con una sovrabbondanza che porta realmente pace nei cuori che hanno subito l’ingiustizia”, ma anche perché “ha un effetto esemplare in tutta l’importante città di Gerico dove Zaccheo aveva un ruolo che possiamo definire ‘politico’”. L’esempio di Zaccheo ha illuminato la vita di molti santi, mossi non solo da sentimenti di compassione umana per le sofferenze del prossimo o dalla volontà di combattere le ingiustizie sociali, “sentimenti e intenti certamente nobili e degni di stima e rispetto” che però “possono essere anche esposti a pericolose deviazioni alle quali abbiamo assistito e assistiamo: la stanchezza dopo un certo tempo di dedizione, il subentrare di interessi personali, la deriva verso ideologie nel cercare una giustizia sociale, una compassione che non sa più distinguere bene quale sia il vero rispetto della dignità della persona umana”. “I santi – ha concluso l’arcivescovo – hanno vissuto profondi sentimenti di compassione e solidarietà verso i poveri e di impegno per una giustizia economica e sociale. Ma il loro cardine è stato: ‘l’avete fatto a me’”.