Cultura

Umberto Eco: p. Messa (Sssmf), appassionato di Raimondo Lullo. Verrà ricordato il 10 marzo

“Quand’ero prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, tra i non pochi che chiedevano di attingere a un cospicuo fondo di codici manoscritti lulliani là custodito c’era Umberto Eco che mi confessava la sua sconfinata ammirazione per questa figura proteiforme”. Ricorre alle parole scritte dal cardinale Gianfranco Ravasi nella recensione del “Libro del Gentile e dei tre Savi” del terziario francescano Raimondo Lullo, padre Pietro Messa, preside della Scuola Superiore di studi medievali e francescani (Sssmf), per ricordare l’interesse di Eco “per il Maiorchino”, che il professore “ebbe modo di manifestare espressamente presso l’Università Cattolica di Milano mercoledì 30 settembre 2015 al termine della prolusione al convegno della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale dedicato a Nutrire il corpo, nutrire l’anima nel Medioevo”. “Il Centro italiano di Lullismo con sede presso la Pontificia Università Antonianum in Roma – aggiunge padre Messa – aveva contatti con il professore e proprio in quest’anno 2016 in cui ricorre il settimo centenario della morte di Raimondo Lullo si stava progettando un incontro con lui proprio sul variegato pensiero lullista e in particolare la presentazione del volume dedicato a ‘Il Lullismo in Italia: itinerario storico-critico’”. Per questo motivo “un ricordo particolare di Umberto Eco sarà fatto già giovedì 10 marzo nella sede del Centro italiano di Lullismo in occasione della presentazione del volume” a cui interverranno monsignor Luis Francisco Ladaria Ferrer, segretario della Congregazione per la Dottrina della fede, e Maurizio Cambi, docente all’Università di Salerno.