Viaggio apostolico

Papa in Messico: p. Lombardi, Francesco sta “facendo un grande servizio spirituale”

“Mi sembra che il motto che il Papa ha scelto per il viaggio – missionario di misericordia e di pace – corrisponda perfettamente a quello che il Papa sta facendo, perché è veramente un grande servizio spirituale, pastorale che abborda anche i temi drammatici che si vivono nella società messicana di oggi, di cui abbiamo parlato tante volte, di cui il Papa parla continuamente: connessi con le migrazioni, con il traffico di droga, con il traffico di persone, con la violenza”. Così padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, commenta a Radio Vaticana la visita di Papa Francesco in Messico. Intervistato da Alessandro Guarasci, padre Lombardi afferma che quella del Papa è “la prospettiva di un pastore”, il cui messaggio è “veramente molto coerente con la sua missione, che tiene presente la concretezza dei problemi ma che poi ne affida la soluzione alle persone responsabili, ciascuna secondo la sua collocazione, secondo le sue possibilità”. Per il direttore della Sala stampa vaticana, in Messico “c’è una grande vitalità della pastorale per i giovani, ma anche per i bambini, anche per i piccoli, con strumenti, sussidi, metodi di apostolato adatti a questo. E l’incontro del Papa con i bambini nella cattedrale ha avuto anche questo significato”. “I giovani entrano nella prospettiva della fede e della vita cristiana, della partecipazione alla Chiesa – ha proseguito – oppure domani la Chiesa non c’è più. E quindi è importante anche da un punto di vista ecclesiale, l’impegno e la presenza con i giovani, come è importante da un punto di vista sociale”. “Simile al discorso fatto ai giovani”, per padre Lombardi, è ciò che ha detto Papa Francesco a sacerdoti e religiosi messicani: “Il problema in una società che ha grandi difficoltà è quello di evitare di scoraggiarsi”. “Il Papa con il tema della preghiera, della memoria del passato positivo e della vocazione al servizio degli altri, incoraggia i religiosi”.