Speranza

Papa in Messico: ai giovani, “mai rimanere caduti”, serve “ascoltoterapia”

“Gli alpinisti hanno un canto molto bello, per indicare l’arte dell’ascendere: il trionfo non sta nel non cadere, ma nel non rimanere caduti”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, rivolgendosi ai giovani nello stadio di Morelia. “L’unico che ti può prendere in mano perché tu non rimanga caduto è Cristo!”, ha esclamato Francesco sempre fuori testo: “Non nascondere la mano, lasciati prendere la mano e attaccati a questa mano di Gesù e la ricchezza data per perduta comincerà a dare i suoi frutti”. “Mai rimanere caduti, mai!”, l’invito del Papa: “E se viene un amico che ha inciampato nella vita ed è caduto, offritegli la mano con dignità, non gli dite: ti porto la ricetta!”. “Dagli forza con l’ascolto”, l’esortazione di Francesco rivolta singolarmente ad ogni giovane. Il Papa ha definito questo atteggiamento “l’ascoltoterapia: lascialo parlare, lascia che ti racconti e a poco a poco ti lascerà la mano. Ma se cominci a predicare, quel poveretto rimarrà come era prima, peggio di prima”. “E se vi allontanate, alzatevi subito!”, l’altro invito di Francesco ai giovani.