Misericordia

Facoltà teologica Triveneto: mons. Moraglia (gran cancelliere), “ripartire dalla misericordia”

“Oggi più che mai è necessario ripartire dalla misericordia, che è fondamento di ogni riconciliazione personale e sociale. Sì, perché senza misericordia e riconciliazione è impossibile costruire o ricostruire buone relazioni personali e comunitarie, soprattutto in una società culturalmente composita, frammentata e conflittuale”. Ha esordito così, richiamando le parole del Papa nella Misericordiae vultus,  monsignor Francesco Moraglia, patriarca di Venezia e gran cancelliere della Facoltà teologica del Triveneto, intervenuto oggi a Padova al Dies academicus della Facoltà. “L’etica, che fonda le scelte secondo giustizia ed equità – ha spiegato – , non può prescindere dalla misericordia che chiede d’inscrivere tali scelte all’interno della storia reale della persona. E così economia, diritto e politica devono passare un vaglio: esser a servizio della persona e del bene comune”. Per mons. Moraglia “economia, diritto, politica hanno leggi proprie; non sono degli ‘assoluti’, ma in quanto al servizio della persona e della comunità si posizionano all’interno di un tutto che è chiamato a umanizzare la convivenza sociale”. Di qui la necessità di una sintesi superiore chiamata a “declinare, in termini laici e civili, la realtà della misericordia”. Il “tutto” – ricorda appunto Papa Francesco – è “più della parte” ed è “superiore alla parte”. “Nella vita – ha concluso Moraglia – ciò che conta è il reale e le fragilità degli ultimi vanno comprese e sostenute. La misericordia, quindi, non solo va intesa come virtù cristiana ma anche civile; non è solo categoria teologica ma anche laica. Laica, non laicista”.