Misericordia

Portogallo: in Quaresima “solidarietà e carità creativa” delle comunità cattoliche

Celebrando l’inizio della Quaresima, il vescovo di Porto ha fatto appello alla generosità dei fedeli cattolici, affinché aiutino la Chiesa a “portare soccorso a coloro che più ne hanno bisogno, all’interno e all’esterno della diocesi, con attenzione particolare per il dramma vissuto dai rifugiati”. Ricordando che il periodo quaresimale è segnato dalla ricorrenza dell’Anno della misericordia, mons. Francisco dos Santos ha esortato le comunità cristiane a proporsi all’avanguardia nella solidarietà, nella carità creativa, e nel sentimento di condivisione, “affinché i nostri fratelli che soffrono la povertà o sono obbligati a fuggire dai loro Paesi d’origine trovino in noi presenza, aiuto e conforto”. A sua volta, il cardinale patriarca di Lisbona ha invitato le comunità cattoliche all’applicazione pratica delle opere di misericordia corporali e spirituali, le quali sono “campi aperti per la carità creativa, in una città dove sono molteplici i bisogni e molte le iniziative che possono essere intraprese”. Mons. Manuel Clemente ha infatti rivelato che riserverà i proventi della rinuncia quaresimale al Sostegno diocesano alle Opere di misericordia (Adom), al fine di “corrispondere alle crescenti richieste di aiuto delle organizzazioni che le praticano”. “Siamo la risposta di Cristo al mondo; chiediamo a Gesù di infonderci la sua grazia”, ha concluso il patriarca, ricordando che le 14 opere di misericordia sono un buon esercizio che può essere praticato fino alla Pasqua.