Anno Santo

Papa Francesco: udienza, “se il Giubileo non arriva alle tasche non è un vero Giubileo”

“Se il Giubileo non arriva alle tasche non è un vero Giubileo. Avete capito?”. Queste le parole del Papa, salutate da un applauso e pronunciate ancora una volta a braccio, durante l’udienza del Mercoledì delle Ceneri. “Le cifre non sono sicure – ha spiegato sempre fuori testo – ma l’80% delle ricchezze dell’umanità sono nelle mani di meno del 20% della gente”. Poi il Papa ha fatto il gesto di allargare le braccia, come a sottolineare l’evidenza di questa constatazione, e ha ricevuto l’applauso convinto dei presenti. “E questo lo dico – ha puntualizzato Francesco ancora a braccio – ricordando la nostra storia di salvezza: il Giubileo è per convertirsi, perché il nostro cuore divenga più grande, più generoso, più figlio di Dio, con più amore”. “Vi dico una cosa”, ha poi proseguito sempre fuori testo: “Se questo desiderio, se il Giubileo non arriva alle tasche non è un vero Giubileo: avete capito? E questo è nella Bibbia, non lo inventa questo Papa”. “Con il Giubileo, chi era diventato povero ritornava ad avere il necessario per vivere, e chi era diventato ricco restituiva al povero ciò che gli aveva preso”, si legge infatti nelle Scritture: “Il fine era una società basata sull’uguaglianza e la solidarietà, dove la libertà, la terra e il denaro ridiventassero un bene per tutti e non solo per alcuni. Il Giubileo aveva la funzione di aiutare il popolo a vivere una fraternità concreta, fatta di aiuto reciproco. Possiamo dire che il Giubileo biblico era un Giubileo di misericordia, perché vissuto nella ricerca sincera del bene del fratello bisognoso”.