Quaresima
“Riconoscersi bisognosi di misericordia è il primo passo del cammino cristiano”. Lo ha spiegato il Papa, nell’omelia della Messa celebrata oggi con il Rito di benedizione e imposizione delle Ceneri e l’invio del Missionari della Misericordia in occasione del Giubileo. Con il Papa, all’altare della cattedra, concelebrano cardinali, vescovi e oltre 700 Missionari – sugli oltre mille in tutto il mondo – che al termine della Messa riceveranno il “mandato”, unito alla facoltà di assolvere anche i peccati riservati alla Sede apostolica. “La Parola di Dio, all’inizio del cammino quaresimale, rivolge alla Chiesa e a ciascuno di noi due inviti”, ha esordito Francesco: il primo è quello di san Paolo, “lasciatevi riconciliare con Dio”. “Non è semplicemente un buon consiglio paterno e nemmeno soltanto un suggerimento, è una vera e propria supplica a nome di Cristo”, ha puntualizzato il Papa, che si è chiesto: “Perché un appello così solenne e accorato?”. “Perché Cristo – la risposta – sa quanto siamo fragili e peccatori, conosce la debolezza del nostro cuore; lo vede ferito dal male che abbiamo commesso e subìto; sa quanto bisogno abbiamo di perdono, sa che ci occorre sentirci amati per compiere il bene”. “Da soli non siamo in grado”, ma “Dio è più grande del nostro cuore”, le parole di Francesco: “Vince il peccato e ci rialza dalle miserie, se gliele affidiamo”. “Sta a noi riconoscerci bisognosi di misericordia”, l’imperativo del Papa. È “il primo passo del cammino cristiano; si tratta di entrare attraverso la porta aperta che è Cristo, dove ci aspetta Lui stesso, il Salvatore, e ci offre una vita nuova e gioiosa”.