Sviluppo

Giovani: 160 ragazzi per futuro sostenibile, alla Fao via a ”zerohackathon”

(DIRE-SIR) – Centosessanta ragazzi, 20 gruppi interdisciplinari, 5 sfide, una giuria multidisciplinare, 3 giorni di brainstorming. Con un obiettivo, elaborare proposte innovative, multimediali e creative che possano rappresentare soluzioni concrete alle questioni più attuali dell’agenda Onu per lo sviluppo, a partire dal tema sul World food day 2016: ”Il clima sta cambiando, il cibo e l’agricoltura anche”. È questo lo slogan di ”Zerohackathon”, l’evento inaugurato a Roma alla Fao che ha riunito giovani da tutto il mondo per dare voce alle loro idee per rispondere alle emergenze del pianeta. La competizione è stata premiata con la medaglia dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’evento, organizzato dalla Società italiana per l’Organizzazione internazionale (Sioi-Una Italy), proseguirà interamente alla Fao fino al 2 dicembre. I ragazzi, dai 18 ai 30 anni provenienti da paesi lontani anche per cultura e tradizioni, si troveranno di fronte a sfide fondamentali, come clima, cibo e agricoltura, generazione fame zero, politiche alimentari, urbane e rurali, crimini ambientali e preservazione delle specie marine. A loro il compito di affrontare queste problematiche, misurando la loro creatività, capacità di dialogo e di team working. La maratona internazionale delle idee si chiuderà il 2 dicembre con la premiazione da parte di una giuria qualificata dei tre gruppi che avranno fatto emergere creatività, innovazione, interdisciplinarietà e capacità di impatto nei loro progetti multimediali. Presenti alla cerimonia di apertura alla Fao, tra gli altri, il presidente del Senato, Pietro Grasso, il presidente della Sioi, Franco Frattini, e il vicedirettore generale della Fao, Dan Gustafson. Clima, cibo e agricoltura “sono sfide esistenziali- ha detto Grasso- perché da esse dipende il futuro del genere umano e del Pianeta. Per usare le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione 2016 ”senza un’azione concertata milioni di persone rischiano di cadere in uno stato di povertà e indigenza, minacciando di rendere vane acquisizioni fin qui raggiunte a caro prezzo”. Sono sfide che riguardano tutte le generazioni, e questo progetto si rivolge alla generazione dai 18 ai 30 anni perché possa da subito contribuire alle soluzioni dei problemi con ingegno, creatività e capacità di lavorare insieme”. “Insieme- ha concluso il presidente del Senato rivolgendosi ai ragazzi presenti in sala- dobbiamo pensare a come garantire all’umanità, ad ogni persona in ogni angolo del globo, cibo, benessere, pace, diritti e libertà. Voi provenite da tante nazioni e in questi giorni qui incrocerete lingue, culture e tradizioni diverse: usate questa meravigliosa ricchezza per migliorarvi e lavorare insieme immaginando il pianeta nel quale vivrete voi, i vostri figli, i vostri nipoti”. (www.dire.it)