1° Dicembre

Giornata mondiale Aids: Caritas italiana, “sensibilizzate 20.000 persone”. In Italia ogni anno 4000 nuovi infetti

A ridosso del 1° dicembre, Giornata mondiale di lotta all’Aids, Caritas italiana fa il punto sul Progetto nazionale Aids che in due anni ha coinvolto 16 Caritas diocesane. Il Progetto, coordinato da Caritas Italiana in due anni ha coinvolto 16 Caritas diocesane. Una preziosa opera di informazione e sensibilizzazione che però deve proseguire ed essere potenziata. Le azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione si sono concretizzate in più di 200 interventi, raggiungendo oltre 20 mila persone. Tra i destinatari diretti, numerosi ragazzi e giovani: 10.706 quelli incontrati tra scuole, oratori, luoghi di aggregazione e svago, anche grazie ad articolati percorsi di informazione e formazione. Questi ragazzi, dopo aver fatto proprie le informazioni ricevute, le hanno rielaborate, partecipando a concorsi, confrontandosi (coadiuvati da esperti) all’interno di gruppi facebook, conoscendo persone accolte in case famiglia e condividendo con loro momenti di festa, incontri e laboratori esperienziali, infine realizzando insieme ad adulti flash mob e manifestazioni pubbliche, in particolare proprio in occasione del 1° dicembre. Quanto agli adulti, quelli coinvolti sono stati 7.615, a partire da quanti sono stati incontrati nelle parrocchie, nelle zone pastorali, nei servizi Caritas, nelle associazioni del territorio, oltre a 919 seminaristi, sacerdoti, religiosi e religiose.  A costoro si aggiungono più di 1.500 persone contattate per permettere la realizzazione di attività del progetto (dirigenti scolastici, parroci, responsabili di associazioni, servizi…). Inoltre molti altri cittadini, adulti e giovani sono stati coinvolti nel progetto grazie alle mostre allestite nelle parrocchie, durante gli incontri, o negli atri di ospedali, in piazze, in prossimità di case alloggio, oppure dai manifesti affissi nelle città, o dalla clip, dal gadget e dal materiale informativo realizzato. Caritas ricorda che a livello mondiale più di 30 milioni di persone hanno finora perso la vita a causa dell’Hiv-Aids, soprattutto nelle zone più povere del pianeta. Se è vero che nell’ultimo quarto di secolo complessivamente i decessi sono diminuiti del 30% e molte più persone hanno accesso alle cure, è anche vero purtroppo che tra il 2005 e il 2012 c’è stato un forte incremento di morti nella fascia d’età tra i 10-19 anni, in particolare proprio nei Paesi più poveri. In Italia sono circa 4 mila le nuove diagnosi di infezione che si registrano ogni anno: oltre il 50% di esse è tardiva, mentre il 15% delle persone con infezione Hiv non ne è nemmeno consapevole.