Messaggio

Giornata internazionale solidarietà popolo palestinese: Onu, “lavorare per un futuro di pace”

“Riaffermiamo il nostro impegno a sostenere i diritti del popolo palestinese e a lavorare per costruire un futuro di pace, giustizia, sicurezza e dignità per palestinesi e israeliani”. È quanto si legge nel Messaggio per la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese delle Nazioni Unite che si celebra il 29 novembre. Nel testo si ribadisce che nonostante l’appoggio dei governanti israeliani e palestinesi alla soluzione dei due Stati, “tuttavia, senza l’adozione di misure urgenti che rivitalizzino una prospettiva politica, essi corrono il rischio di affossarsi in una realtà mono statuale”. Il messaggio ripercorre i fallimenti negoziali di questi anni per “una risoluzione pacifica, tre conflitti armati, migliaia di vittime – la maggior parte delle quali palestinesi – propaganda corrosiva, attacchi terroristici, migliaia di razzi e bombe lanciati da Gaza verso Israele, e un’attività illegale di insediamento in espansione da parte israeliana, che mette a rischio i valori democratici stessi di Israele e il carattere della sua società”. Rimarcati anche il numero di demolizioni di case e altre strutture palestinesi ad opera delle forze israeliane “raddoppiato rispetto al 2015”. Gaza rimane “un’emergenza umanitaria”. Tutto questo ha condotto “a rabbia e frustrazione crescenti tra i palestinesi, a fronte di una profonda disillusione da parte degli israeliani. Ciò ha a sua volta contribuito a rafforzare in entrambi i fronti le posizioni dei radicali indebolendo al tempo stesso i moderati”. “A peggiorare le cose un vuoto pericoloso nella comunità internazionale, nel momento in cui l’attenzione dei governanti mondiali è distolta da crisi che si sviluppano altrove. Quando ormai ricorrono i cinquanta anni dell’occupazione israeliana, e le prospettive della soluzione dei due Stati si allontanano, – conclude il messaggio – la comunità internazionale deve chiarire che non viene meno il proprio impegno a sostegno delle parti, volto a ricostruire la fiducia e creare le condizioni per negoziati significativi”.