Società

Politica: Forum, il comune di Volla entra nella rete nazionale dei “Comuni Amici della famiglia”

La città di Volla entra nella rete nazionale dei “Comuni Amici della famiglia”. Con la firma di un protocollo d’intesa tra il Forum delle associazioni familiari della Campania e il comune, l’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Viscovo ha compiuto un primo passo nell’adozione di nuove e incisive politiche familiari, ponendo la famiglia al centro di azioni amministrative tese in maniera sistematica e progressiva a migliorarne le condizioni di vita, nello spirito della rete dei “Comuni Amici della famiglia”. Il documento, sottoscritto dal presidente regionale del Forum, Marco Giordano, e dal primo cittadino di Volla, sancisce innanzitutto la costituzione di un Tavolo permanente per la famiglia composto da rappresentanti del Forum e del comune, che, riunendosi periodicamente, avrà il compito di redigere un programma di interventi concreti e di verificarne con regolarità l’attuazione e l’andamento. Il primo step previsto dal protocollo è la sperimentazione del Fattore Famiglia, un correttivo della scala di equivalenza dell’attuale Isee, che tiene conto degli effettivi carichi familiari (numero dei figli, presenza di disabili, di figli neonati, di figli in età scolastica, ecc..), già introdotto in 37 comuni italiani.
“Siamo contenti – dichiara Nino Di Maio, referente della rete dei Forum Point della Campania e membro del direttivo nazionale del Forum delle associazioni familiari – di proseguire il dialogo con l’amministrazione comunale di Volla, cominciato all’indomani della sottoscrizione, da parte del sindaco Andrea Viscovo, del Manifesto 3 impegni per la Famiglia, promosso dal Forum delle associazioni familiari. Con la creazione dell’aAssessorato alla Famiglia (prima proposta formulata dal Forum a tutti i candidati sindaco dell’ultima tornata elettorale cui è stato sottoposto il Manifesto), con l’introduzione del Fattore Famiglia e la creazione del Tavolo permanente, a Volla si stanno creando le condizioni affinché, a partire dalla centralità della famiglia, si calibri un’efficace attività amministrativa che investa contemporaneamente e positivamente anche molti altri settori dell’azione di governo”.