1° dicembre

Giornata mondiale contro Aids: a Verona evento televisivo su Telepace

Caritas diocesana veronese con l’Ufficio diocesano di pastorale della salute proseguono il loro impegno nella campagna di informazione e sensibilizzazione sul fenomeno dell’Hiv/Aids. Giovedì 1 dicembre, Giornata mondiale di lotta contro Hiv/Aids, partecipano all’evento televisivo di Telepace con la trasmissione Agorà condotta da monsignor Bruno Fasani. Nella Biblioteca Capitolare, nel cuore di Verona a simbolo dell’attenzione della chiesa per chi soffre, ci saranno molti ospiti: medici infettivologi delle strutture sanitarie veronesi, psicologi, rappresentanti del Progetto Amnesia, personaggi del mondo della cultura e dello sport. Ospite d’onore Francesca Porcellato, medaglia di Bronzo di Handbike alle Olimpiadi di Rio 2016. Agli ospiti in studio si alterneranno dei contributi esterni con testimonianze di alcune persone con Hiv/Aids e le interviste ai ragazzi del Meeting Giovanile 2016 che daranno con le loro risposte una panoramica di quello che è l’immaginario collettivo dei giovani sul fenomeno. Dall’evento televisivo verrà poi realizzato un docu-film curato dalla Zoom Production che permetterà ai referenti del progetto Amnesia di proporlo durante le conferenze informative nel territorio.
“L’evento televisivo – spiega Carlo Croce, vicedirettore di Caritas – sarà l’occasione per veicolare al più ampio numero di persone gli ultimi dati del fenomeno, che esige sempre più interventi mirati, coordinati e condivisi. Il progetto Amnesia “Hiv/Aids, il silenzio non elimina il problema”, finanziato con i fondi dell’8×1000 alla Chiesa cattolica, nasce a Verona in collaborazione con Caritas italiana, l’Ulss 20 e l’Azienda ospedaliera per puntare anche alla formazione e al monitoraggio del fenomeno sul territorio diocesano. Il fine è contribuire alla creazione di una cultura inclusiva a favore delle persone affette dal virus da parte della comunità cattolica e sensibilizzare le giovani generazioni che sembrano non prendere sul serio la possibilità di contagio.  Sono stati organizzati incontri informativi e formativi nelle scuole, nelle parrocchie, nei gruppi di catechismo.