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Referendum costituzionale: le Acli scelgono il sì e chiedono che il percorso delle riforme non si fermi con il voto

“L’appello delle Acli è a informarsi e a recarsi ai seggi il 4 dicembre per votare. La considerazione finale è che le direttrici di fondo della riforma siano del tutto positive e largamente condivise, che sarà necessario proseguire con una manutenzione costituzionale e che, pertanto, una vittoria del ‘sì’ potrà permettere il proseguimento di una stagione di riforme”. Si conclude così il documento della presidenza nazionale delle Acli sulla riforma costituzionale e sul referendum, diffuso oggi. A queste conclusioni l’organizzazione è giunta dopo un dibattito interno che, soprattutto nelle province e nelle regioni, è stato “serrato”. Il numero di incontri di approfondimento e di confronto è stato largamente superiore al centinaio e le Acli continueranno a promuovere occasioni di questo genere sul territorio per tutta la campagna referendaria. “Siamo convinti – si legge nel documento – che gli italiani vogliano sapere, essere coinvolti, partecipare e maturare scelte consapevoli rispetto al nuovo quadro istituzionale che tanto potrebbe incidere nelle vite quotidiane di tutti noi” e “forse sono anche un po’ stanchi e delusi di chi ha ingaggiato una disputa tutta ideologica, di schieramento”. “E’ nostra ferma convinzione – affermano ancora le Acli – che la campagna referendaria non debba essere un terreno di scontro tra i sostenitori e i detrattori del governo”, perché “in discussione non è la tenuta del governo, ma è qualcosa di più e, soprattutto, di diverso: le regole comuni, l’identità della democrazia che vuole darsi il popolo italiano”.