Misericordia

Cei: Roma, si conclude il convegno nazionale vocazioni su misericordia e gratitudine

Si chiude oggi a Roma con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno e presidente della Commissione episcopale Cei per il clero e la vita consacrata, il convegno nazionale di pastorale vocazionale. “Ricchi di misericordia, ricchi di grazie. Grati perché amati” il tema, slogan prescelto dalla Chiesa italiana per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni 2016 che si terrà domenica 17 aprile. “Un invito – spiega monsignor Nico Dal Molin, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni  della Cei – a riscoprire la bellezza e la ricchezza della gratitudine”.  Oltre 65o gli animatori vocazionali convenuti nella capitale, tra direttori di équipe diocesane, rettori e educatori di seminari, formatori, seminaristi, novizi, novizie e operatori pastorali. Tra i partecipanti anche diverse coppie di sposi con figli. Ad aprire l’incontro, il 3 gennaio, la testimonianza di dodici studenti di scuola superiore che hanno sottolineato la necessità che la Chiesa sia vicina alle famiglie ferite, ai giovani, e dia loro fiducia. Tra i diversi interventi, quello della pedagogista Anna Antonia Chiara Scardicchio, che ha illustrato una serie di “Sentieri di gratitudine” sottolineando che la parola “grazie” nasce dal sentirsi guardati con benevolenza e ha esortato a trasformare i momenti di difficoltà e peccato in occasioni di grazia. “Misericordia traboccante” è il tema trattato da Giancarlo Pani, scrittore de “La Civiltà Cattolica”, che ha proposto una lettura vocazionale della “Misericordiae vultus”, bolla di indizione del Giubileo.