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Family Day 2016: Lahl, “maternità surrogata è uno sfruttamento della donna, un’industria”

“Le donne meritano di più, i bambini meritano qualcosa di più. Le donne meritano qualcosa di meglio, i bambini meritano qualcosa di meglio”. Lo ha affermato la femminista americana Jennifer Lahl, intervenendo a proposito della maternità surrogata al Family Day 2016 in corso al Circo Massimo di Roma. Lahl ha parlato della California, “la capitale mondiale del turismo riproduttivo, dove Elton John e il suo compagno hanno letteralmente comprato i loro due bambini che non conosceranno mai e non saranno mai conosciuti dalle loro madri”. “Proprio in questo momento – ha proseguito – in California ci sono due donne che per la maternità surrogata portano in grembo entrambe tre bambini. A entrambe si sta chiedendo di porre fine alla gravidanza di uno dei bambini, perché non sono voluti. Le madri sono sottoposte a pressioni perché uccidano il bambino semplicemente perché i genitori che li hanno commissionati ne vogliono due e non tre”. “La maternità surrogata – ha ammonito Lahl – è uno sfruttamento delle donne, le rende schiave e le tratta come produttrici di bambini a pagamento”. Per la femminista americana, “la maternità surrogata è una violenza contro le donne che mettono a rischio la propria salute e danneggiano il loro benessere”. Inoltre “tratta i bambini come dei prodotti da comprare e da vendere, da scartare quando non li vogliamo più”. “È un’industria che risponde ai desideri di genitori senza preoccupazione per i bisogni dei bambini che vengono generati”.