Giustizia
“Come avvocati e giuristi credenti, avete un compito particolare: aiutare chi ha sbagliato a fare un cammino diverso, a non fermarsi alla verità giudiziaria, della legge, ma a prendere consapevolezza dell’errore morale compiuto”. Lo ha detto questa mattina monsignor Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, celebrando l’Eucarestia con gli avvocati e il personale del Tribunale bruzio, nella chiesa del patrono sant’Ivo di Bretagna. Il presule ha invitato i presenti “a coniugare misericordia e giustizia con il vostro prossimo per far crescere la società. Operate facendo capire l’errore a chi lo ha compiuto, la gravità dei fatti commessi per un cammino nuovo, che non avviene attraverso la legge, ma la purificazione”. Per mons. Nolè, “la misericordia è la possibilità di dare a tutti la possibilità di rinascere, di riprendere il cammino”. Da qui l’invito a “ritrovare le ragioni della speranza, della fede e dell’amore perché possiate nella vostra vita, nel nostro lavoro di difesa della libertà altrui, ma anche nella vita quotidiana, nei rapporti familiari di ogni giorno, amare chi sta vicino a voi, chi viene a chiedervi un aiuto”. Nel corso della celebrazione è stata annunciata per il prossimo 28 maggio una giornata giubilare diocesana dedicata agli operatori della giustizia.