Politica

Spagna: Acdp, “trovare vie di dialogo per costruire il bene comune”

In “uno dei momenti socio-politici più complessi della storia recente della Spagna”, con la difficoltà a creare un governo dopo le elezioni dello scorso 20 dicembre, l’Associazione cattolica di propagandisti (Asociación Católica de Propagandistas, Acdp) interviene con alcune richieste, come quella di “continuare il percorso di politiche che favoriscano il superamento della grave crisi economica, le cui conseguenze ancora soffriamo. Le politiche volte a ridurre la disoccupazione, diminuire le differenze sociali attraverso un’equa ridistribuzione del reddito, sradicare tutte le forme di esclusione sociale, garantire il diritto a una educazione nella libertà e promuovere la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica come il fondamento del nostro sviluppo”. Il terzo punto delle richieste riguarda un aspetto di grande attualità in Spagna: “Mantenere l’unità nazionale, patrimonio storico comune di tutti gli spagnoli, senza pregiudizio per il consolidamento e la definitiva ristrutturazione giuridica del sistema delle autonomie contenuta nella nostra legge costituzionale”. Ancora Acdp chiede di “collaborare, insieme con la comunità delle nazioni a cui apparteniamo, nella lotta contro ogni forma di terrorismo, nazionale o internazionale, per assicurare alle generazioni future una sana convivenza democratica che garantisca il rispetto del pluralismo e dei diritti e delle libertà di persone”. Infine, “in questi momenti di innegabile importanza per la vita politica nazionale, l’Acdp, come molte volte prima in tutta la nostra storia recente, vuole fare un appello urgente e forte a tutte le forze politiche a trovare vie di dialogo e di intesa con l’obiettivo di costruire il bene comune di tutti gli spagnoli attraverso la pace sociale, la stabilità economica e il progresso della Spagna”.