Sociale

Eni: mons. Gisana (Piazza Armerina), Chiesa in campo in difesa lavoratori. No a provocazioni

“La Chiesa scende in campo per manifestare la propria vicinanza a quelle persone che in questo momento vivono un disagio preoccupante: tante famiglie rischiano di perdere il lavoro”. Lo ha detto ieri sera il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ribadendo la solidarietà ai lavoratori dell’indotto del petrolchimico dell’Eni e la partecipazione della Chiesa alla giornata di cortei e mobilitazione cittadina in programma oggi a Gela. “Per noi è una scelta – ha spiegato mons. Gisana – che va oltre il senso del dovere perché è strettamente evangelica e riflette quello che sta facendo Papa Francesco. La nostra vicinanza nei confronti delle persone povere è un’opzione che fa parte del nostro essere uomini del Signore”. Questo gesto, ha concluso il vescovo, “può sembrare provocatorio ma non vogliamo assolutamente sospingere a una forma di lotta fine a se stessa. Non possiamo non essere vicini e compartecipi alle persone che vivono questo bisogno estremo del lavoro. Il lavoro è l’elemento primario della dignità umana. Per noi intervenire in questa direzione significa difendere i diritti primari dell’uomo”.