Ecumenismo
Si conclude lunedì la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18 al 25 gennaio). L’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Siracusa ha promosso due appuntamenti: stasera, alle ore 19.30, in collaborazione con il Movimento dei Focolari, veglia di preghiera per la pace nella basilica santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Il tema della veglia ricalca quello del messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale della pace del 1° gennaio: “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. La veglia vedrà tra l’altro la partecipazione e la testimonianza di un imam, a testimonianza della volontà di tutti gli uomini di buona volontà e di ogni credo, di impegnarsi per un mondo più giusto in cui regni la pace. Un primo incontro ha avuto luogo invece a Floridia proprio sul tema della Settimana, un’espressione tratta dalla Prima Lettera di Pietro (cap. 2, versetto 9): “Chiamati ad annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio”. Nella chiesa madre di Floridia, su invito dell’Azione Cattolica, don Nisi Candido, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, ha sottolineato: “L’ecumenismo mette tutti coloro i quali abbracciano Cristo sullo stesso tavolo per riscoprire ciò che unisce e non ciò che divide. L’avvio di questo modo nuovo di essere Chiesa nel mondo è proprio il Concilio Vaticano II, un concilio pastorale che sposta l’asse dalla dottrina alla relazione. Avere un atteggiamento di empatia e non di condanna. Sull’ecumenismo il Concilio dice che il primo obiettivo è promuovere l’unità dei cristiani con un atteggiamento di conversione che non può considerare gli altri nemici ma fratelli.
L’ecumenismo è un fatto di umiltà e l’umiltà è alla base del cristianesimo. Amiamo gratuitamente, allora perché siamo amati gratuitamente. Uno sguardo ecumenico dà un significato nuovo alla nostra fede”.