Comunicazione

Papa Francesco: ai media, “riscoprire il potere della misericordia”. E cita Shakespeare

“Riscoprire il potere della misericordia di sanare le relazioni lacerate e di riportare la pace e l’armonia tra le famiglie e nelle comunità”. È l’invito che Papa Francesco rivolge a “tutte le persone di buona volontà” nel messaggio per la 50ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (8 maggio 2016), dal titolo “Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo”. La comunicazione, ricorda il Papa nel testo, presentato questa mattina in Vaticano, “ha il potere di creare ponti, di favorire l’incontro e l’inclusione, arricchendo così la società”. Infatti, “le parole possono gettare ponti tra le persone, le famiglie, i gruppi sociali, i popoli. E questo sia nell’ambiente fisico sia in quello digitale”. Pertanto, “parole e azioni siano tali da aiutarci ad uscire dai circoli viziosi delle condanne e delle vendette, che continuano ad intrappolare gli individui e le nazioni, e che conducono ad esprimersi con messaggi di odio. La parola del cristiano, invece, si propone di far crescere la comunione e, anche quando deve condannare con fermezza il male, cerca di non spezzare mai la relazione e la comunicazione”. Da qui l’importanza della “misericordia”, “capace di attivare un nuovo modo di parlare e di dialogare, come ha così eloquentemente espresso Shakespeare: ‘La misericordia non è un obbligo. Scende dal cielo come il refrigerio della pioggia sulla terra. È una doppia benedizione: benedice chi la dà e chi la riceve’ (Il mercante di Venezia, Atto IV, Scena I)”.