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Papa Francesco: domani riceve in udienza il Movimento cristiano lavoratori

“Porteremo al Papa l’impegno a cambiare noi stessi per cercare di somigliare sempre più a quella ‘Chiesa in uscita’ che Francesco, con tanto amore, ci sta indicando”: con queste parole Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), descrive lo spirito con cui il Movimento si appresta ad essere ricevuto domani in udienza dal Santo Padre. Un’udienza che cade in un momento storico di grande fermento e di risveglio per tutto il mondo cattolico, chiamato a percorrere la via del cambiamento per reagire ad “un’economia che uccide in mezzo al Mediterraneo, uccide nelle giornate troppo lunghe dei giovani disoccupati, uccide nei bimbi non nati e negli anziani abbandonati: al Papa – prosegue Costalli – offriremo dunque il nostro impegno a cambiare noi stessi per cambiare le cose”. Il Mcl – che sarà presente in Aula Paolo VI dove sono attesi in più di 12mila partecipanti da tutta Italia, con delegazioni da tutti i Paesi europei, dal Nord e Sud America e dall’Australia – presenterà al Santo Padre “le tante iniziative di cooperazione internazionale che ci vedono da anni impegnati in prima linea in ogni parte del mondo per aiutare i più deboli e indifesi, i poveri, gli emarginati, le vittime della violenza dovuta all’intolleranza e alle guerre” ha detto ancora Costalli. Al termine dell’udienza, il patriarca latino di Gerusalemme, Sua Beatitudine Mons. Fouad Twal, celebrerà la Messa per il Movimento nella Basilica di San Pietro.