Editoria

La Pira: “sindaco santo”, “perennemente in bilico tra contemplazione e missione”. Dibattito a Roma

Non solo il “sindaco santo” di Firenze, “ma anche e soprattutto l’ambasciatore di una cultura di pace, l’uomo interessato alla città come modello di vita, il testimone di un momento storico caratterizzato da profondi cambiamenti”. Giorgio La Pira (1904-1977), politico, amministratore comunale, esponente della Democrazia cristiana a livello nazionale, è ricordato, fra l’altro, per le sue riflessioni sulla città come luogo del dialogo e della convivenza delle differenze e crocevia della modernità. In questo senso lo ricorda Salvatore Martino nel suo volume “La città inquieta”, che viene presentato oggi a Roma, all’Istituto Maestre Pie Venerini (ore 17.30, via Belli 31). Conversano con l’autore il giornalista Enzo Romeo, caporedattore Tg2, ed Ernesto Preziosi, storico e parlamentare. Partecipano l’editore Settimio Ferrari e il giornalista Raffaele Iaria. Il volume è un romanzo-biografia che focalizza l’attenzione sul personaggio politico “molto amato ma anche avversato e travisato”. “Attraverso un doppio racconto che si intreccia lungo il percorso narrativo, l’autore – chiarisce l’editore – disegna un’esplorazione della vita, delle emozioni e degli ideali di un uomo che ha vissuto perennemente in bilico tra contemplazione e missione, per lottare contro ogni forma di disonestà e di compromesso”.