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Cardinale Parolin: Misericordia e perdono possono costruire sistemi più umani e fraterni

“La misericordia ha anche ricadute sociali, politiche e nelle relazioni tra gli Stati”. Ad affermarlo è il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, intervenuto alla presentazione del volume del vaticanista Andrea Tornielli su Papa Francesco, “Il nome di Dio è Misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli”, edito da Piemme. Nel ricordare che San Giovanni Paolo II nella Giornata per la pace 2002 aveva affermato che “non c’è giustizia senza perdono”, ribadendo che “misericordia e perdono permettono la realizzazione della vera giustizia”, Parolin ha sottolineato che “Papa Francesco fa notare che in questa prospettiva si sta facendo strada un’idea di giustizia nuova”. Il Papa “ha voluto che l’Anno santo della misericordia fosse rivolto in modo speciale a chi vive queste esperienze, il suo messaggio di misericordia e perdono, le tante porte che vengono spalancate, l’abbraccio della misericordia di Dio non riguardano solo ciascuno di noi ma ci riguardano come popolo, come società, come paese, e ci può aiutare a costruire sistemi più umani e fraterni”.