Sono milioni le famiglie italiane in povertà energetica, ovvero impossibilitate a soddisfare adeguatamente i loro bisogni energetici di base come riscaldare la casa, cucinare, accedere all’elettricità, utilizzare apparecchiature elettromedicali e salvavita. In questo contesto Caritas diocesana e Acli di Roma hanno lanciato il progetto “Tuteliamo le Energie” volto a fornire informazioni e assistenza per guidare gli utenti nella scelta dei servizi elettrici e del gas.
Il Papa ha dedicato l’udienza di oggi alla virtù della temperanza. Al termine, l’appello per le “popolazioni in guerra” e l’auspicio per la liberazione dei prigionieri di guerra: “la tortura non è umana”.
Segnali positivi dal Rapporto dell’Istat sul Benessere equo e sostenibile (Bes), ma se si entra nel dettaglio dei singoli indicatori emergono lacune anche gravi e disuguaglianze pesanti tra i territori e in rapporto all’Europa. Rispetto al 2022, poco più della metà degli indicatori per cui è possibile un confronto registra un miglioramento, il 17,8% risulta stabile e il 28,7% mostra il segno negativo. “Ambiente” e “Sicurezza” sono i domini in cui le dinamiche sono meno positive.
Nel panorama geopolitico attuale, dominato da molteplici conflitti su scala globale, si staglia una netta distinzione tra quelli che catturano l’attenzione dei media e quelli che sprofondano nell’oblio, relegati al rango di “guerre di serie B”. Ucraina e Medio Oriente monopolizzano le cronache di giornali e telegiornali da mesi, mentre scivolano nell’oblio violenze efferate che dilaniano da 13 anni la Siria e da un anno esatto il Sudan.
“Una reazione soprattutto dimostrativa per recuperare credibilità sia sul piano interno che su quello regionale e internazionale” e che rimette sul tappeto “la questione palestinese da risolvere politicamente”. A parlare al Sir è il Custode di Terra Santa, padre Patton, dopo l’attacco iraniano a Israele di due giorni fa.
“Mi preoccupa il divieto di accesso a tutti gli organismi internazionali e di solidarietà come la Caritas lungo tutto il confine che si trova a 20 chilometri dai luoghi di combattimento. Significa che ci sono città fuori area di aiuto. Adesso non è il tempo di pensare ai rischi. Le uniche domande che ci facciamo è come sostenere, accompagnare e supportare la vita”. Lo ha confidato il vescovo ausiliare dell’esarcato greco-cattolico di Donetsk, durante la sua visita al Sir e alla Fisc.
“In molti compiti le macchine avranno prestazioni superiori alle nostre, tra breve lo faranno nella guida delle automobili. Non c’è motivo per aspettarsi che la loro evoluzione si fermerà allo stesso punto in cui ci troviamo noi”. Parla Nello Cristianini, professore di intelligenza artificiale all’Università di Bath.
All’incontro “Virtuale e immersivo: quale futuro ci attende?” organizzato dal Copercom, si è discusso dei potenziali effetti di una tecnologia ancora agli albori ma che già influenza le nostre vite. Per non demonizzarla, ma imparare a gestirla al meglio.
Nei cinema dall’11 aprile è arrivato un nuovo capitolo della saga degli “Acchiappafantasmi”. In sala anche un film di Robert Guédiguian, sul confine tra dramma e commedia brillante. Infine, il ritorno della regina delle rom-com “a stelle e strisce”, Meg Ryan, nelle vesti di attrice e regista. Il punto Cnvf-Sir.
Dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale, fino al cambio di sesso e alla tratta di persone. Sono i temi principali della Dichiarazione “Dignitas infinita”, del Dicastero per la Dottrina della fede, la cui ultima parte è dedicata ad “alcune gravi violazioni della dignità umana”, il cui elenco non è “esaustivo”.
“Ho conosciuto alcol e droga, ho sofferto di depressione e tentato più volte il suicidio”. Olivia Maurel, nata da utero in affitto e oggi portavoce della Casablanca Declaration, racconta il trauma vissuto e spiega i motivi del suo impegno per l’abolizione universale della maternità surrogata. “Sono consapevole – afferma – di essere un paradosso vivente: sono contro ciò che mi ha permesso di venire al mondo”.
Riprende la causa di canonizzazione di Giuseppe Canovai, già Servo di Dio. Giuseppe era un ragazzo semplice e buono, ebbe una buona educazione umana e cristiana e fin da subito si formò ad una seria ascetica che lo abituò presto ad un uso del suo tempo e alla penitenza.
Un anniversario che cade e segna in maniera particolare l’anno dedicato alla preghiera, voluto da Papa Francesco. Per la venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi, nata il 6 aprile 1914, la preghiera è stata infatti il fondamento insostituibile della sua vita cristiana.
Nel 2013 i giovani che hanno dichiarato di credere nella religione cristiana cattolica sono stati il 56%; nel 2023 sono il 32,7%, “con una discesa costante e un’accentuazione del 2020”. Le giovani donne che nel 2013 si sono dichiarate cristiane cattoliche sono state il 61%, nel 2023 il 33%. I giovani che nel 2013 si sono dichiarati atei sono stati il 15%, nel 2023 sono il 31%. Sono alcuni dati che mergono dalla ricerca su giovani e fede dell’Istituto Toniolo, presentata oggi in Università Cattolica a Milano.
Negli ultimi tre quarti di secolo di storia dell’umanità, l’organizzazione ha ricoperto un ruolo rilevante. “Senza la Nato, saremmo in una zona grigia dove si conoscerebbe la guerra davvero”, assicura Alessandro Politi, direttore di Ndcf.
C’è il rischio del “venir meno dei fattori che tengono unito il Paese dal punto di vista sociale, morale, dei valori, ma anche dal punto di vista istituzionale”, avverte il sociologo Maurizio Fiasco.
Su Netflix la miniserie “Ripley” scritta e diretta dal Premio Oscar Stevan Zaillian, nuovo adattamento del thriller di taglio psicologico di Patricia Highsmith del 1955. Sempre su Netflix il film “Il fabbricante di lacrime”, adattamento del bestseller d’esordio di Erin Doom (scrittrice italiana sotto pseudonimo), edito da Salani. Infine, su Apple TV+ c’è “Steve! (Martin). Documentario in 2 parti” del Premio Oscar Morgan Neville.
“In questi mesi la macchina del Giubileo non si è limitata a verificare lo stato di attuazione dei lavori presenti nei vari cantieri, di cui continuiamo a confidare nella loro piena realizzazione prima dell’inizio dell’Anno Santo”. Lo ha detto mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, durante la presentazione degli eventi culturali per la Rassegna “Giubileo è cultura”, in programma nel 2024.
La proposta della modifica della 185/90 sta provocando una forte attenzione, con un movimento che in fase di discussione parlamentare ha formulato delle proposte di modifica costruttive e di buon senso: nessuna di queste proposte è stata accettata, a certificazione di quanto limitata sia la volontà di dialogo quando si parla di trasparenza e rispetto dei diritti umani. Diverse organizzazioni cattoliche hanno preso una posizione assai ferma su questo argomento, appellandosi alla coscienza dei parlamentari contro il falso realismo della guerra.
Associazioni e Movimenti cattolici italiani uniti per impedire la modifica della Legge 185/90. A seguito dell’approvazione del Senato avvenuta a fine febbraio, sarà a breve in discussione alla Camera dei Deputati il Disegno di Legge di iniziativa governativa che modifica, “peggiorandola in maniera rilevante”, la normativa italiana sull’esportazione di armi. Vignarca (Rete Pace e Disarmo): “Non è vero che armarci di più garantisce più sicurezza e più pace. Questo paradigma viene utilizzato in maniera strumentale per favorire l’export di armi”.
Le condizioni umanitarie rimangono disastrose in Ucraina: circa il 40% della popolazione ha bisogno di supporto umanitario e di protezione ma i finanziamenti coprono 13% dei bisogni. Attualmente sono quasi 6,5 milioni i rifugiati ucraini fuori dal loro Paese, mentre circa 3,7 milioni di persone sono ancora sfollate all’interno dell’Ucraina.
IN ITALIA 185.000 richieste di Protezione temporanea dall’inizio del conflitto
Gli interventi hanno riguardato tre ambiti, coinvolgendo i diversi servizi diocesani e le parrocchie: 1.585 sono accompagnati attraverso i centri di ascolto diocesani; 188 con il programma di accoglienza diffusa nelle comunità parrocchiali, istituti religiosi e famiglie, realizzata in collaborazione con la Prefettura di Roma e la Protezione Civile; 227 attraverso l’assistenza sanitaria presso il Poliambulatorio di Via Marsala.